Il pediatra in casa

 

02 giugno 2013 

Palazzo Mocenigo – Centro Residenziale di Esperienza alla Sostenibilità Ambientale e Sociale  

Lupia di Sandrigo (VI)

 

 

 

Durante l'evento pediatri italiani ed esperti in nutrizione si sono interrogati sulle nuove ricerche in campo alimentare. Fantastiche attività sono state svolte per i bambini durante il seminario grazie alle attività di animazione della cooperativa TERRABASE!

Obesità, disturbi intestinali, allergie, intolleranze alimentari. Sono in aumento in tutta Italia i dati che dimostrano come i nostri figli soffrano insieme ai genitori del mal di vivere dei nostri giorni. Incapacità di concentrazione, diabete, sovrappeso sono infatti solo alcune tra le numerose problematiche che pediatri ed esperti infantili devono affrontare ogni giorno in modo sempre più pesante e pressante.

Secondo il Ministero della Salute in Italia il problema di eccesso di peso riguarda 1 bambino su 3. Questi almeno i risultati dell’ultimo monitoraggio nazionale effettuato nel 2010 (a marzo 2012 è partita una nuova indagine) che dimostra come nell'intera popolazione di alunni della scuola primaria, il numero di bambini in eccesso ponderale sarebbe pari a circa 1 milione e centomila, di cui quasi 400 mila obesi.

Analoga preoccupazione arriva dal Congresso Internazionale sulle allergie pediatriche, il più importante Meeting europeo di Allergologia Pediatrica, tenutosi quest’anno a Milano. Stando ai dati riportati in Italia oggi 1 bambino su 4 denuncia una qualche forma di allergia. Asma, riniti, reazioni anafilattiche e reazioni a determinati alimenti dettano un quadro delle allergie infantili che si allarga sempre di più. Si conta infatti che nell’arco di circa vent’anni la percentuale di bambini allergici in Italia è aumentata dal 7 al 25%.

Particolarmente incisive le allergie alimentari che in uno studio europeo su 10 Paesi, tra cui anche l’Italia, ha rilevato che colpiscono il 2,7% degli adulti e il 4,2% dei bambini, con un picco fino a 3 anni. Tra questi la celiachia, ovvero l’intolleranza al glutine, occupa un numero estremamente importante. Si calcola che in Italia gli interventi medici per allergie alimentari siano aumentati di 5 volte tra il 1990 e il 2010 e tra le principali cause additate dai medici c’è ovviamente una scorretta alimentazione priva dei giusti nutrimenti.

Da qui la necessità di informarsi e formarsi per medici, specialisti e genitori con dati aggiornati e cure specifiche in un contesto di crescita e approfondimento professionale.

Il pediatra in casa: tutto ciò che devi sapere per crescere i tuoi figli a tavola” è stato tutto questo, il primo master Be4eat 2013 che ha aperto un tavolo concreto di discussione sulla corretta alimentazione in età pediatrica. Dallo svezzamento all’adolescenza medici pediatri, esperti in nutrizione ma anche genitori per la prima volta insieme hanno lavorato ad un TAVOLO OPERATIVO per discernere, approfondire e studiare le nuove ricerche e teorie alimentari nell’età infantile.

In sala, alcuni tra i principali pediatri italiani ed esperti nutrizionisti che in collegamento diretto con la Cornell University hanno discusso della possibilità di un nuovo approccio alla cura e alla prevenzione delle patologie in età pediatrica a partire dalle abitudini alimentari.

In Italia, ogni anno, più di 20.000 bambini sono colpiti dal diabete infantile e giovanile insulino dipendente. Si calcola infatti che circa un bambino su 3800 incorra in questa patologia. L’aumento dell’obesità infantile ovviamente è un dato correlato che comporta squilibri nel bilancio energetico del bambino che tende ad introdurre più calorie, per lo più provenienti da cibi raffinati e grassi, di quante di fatto ne consuma. A questo si aggiungono i problemi dentari che ne conseguono. Si stima infatti siano oltre un milione e mezzo i bambini in Italia con denti da latte cariati. Una media in forte crescita che secondo il Congresso Nazionale dei docenti di Discipline Odontostomatologiche, tenutosi a Firenze e Siena la scorsa primavera, mostra oggi come un bambino sotto i sei anni d’età ha già avuto in media almeno una carie ai denti da latte (20%) e uno su tre soffre di problemi di placca.

Come possono dunque essere interpretati questi dati? Esiste una connessione tra loro? Il messaggio lanciato negli ultimi anni da alcuni tra i principali esperti italiani e statunitensi è chiaro. L’abuso di latticini, così come di zuccheri nelle bevande e di grassi animali negli alimenti si è dimostrato essere drammaticamente connesso con l’incidenza di queste problematiche nell’età infantile.

Quali armi hanno dunque oggi i medici pediatri per aiutare i loro piccoli pazienti e i loro genitori? E’ la prescrizione indiscriminata di medicine la soluzione migliorie alla prevenzione? Il messaggio lanciato da alcuni recenti studi mostra come l’alimentazione abbia un ruolo fondamentale non solo nella prevenzione ma anche nella cura di molte tra le patologie infantili registrate oggi. Scoprire come consigliare e indirizzare i genitori dall’età dello svezzamento in poi è il compito principale dei medici che in questo assolvono un compito fondamentale. La ricerca medica del resto sta facendo passi da gigante in tal senso. Studi, ricerche, riflessioni e ulteriori indagine sono state avviare e concluse in questi anni, ma troppo spesso i risultati tardano ad arrivare al pubblico. Gli stessi specialisti del settore rimangono imbrigliati in meccanismi di un sistema sanitario mondiale lento al rinnovamento.

“Il pediatra in casa: tutto ciò che devi sapere per crescere i tuoi figli a tavola”, il nuovo master Be4eat 2013 è stato questo: un momento di formazione continua e innovativa su tematiche importanti e fondamentali, che ha offerto a medici pediatri, specialisti del settore e pubblico generico di conoscere, approfondire e discernere insieme la principali novità nella conoscenza alimentare e medicina preventiva associata.

 


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