Creare progetti aggregativi di sostenibilità
ambientale e di cambiamento alimentare
per la salute della persona e del territorio

Diretta Be4Eat 2014

Tutte le ultime novità dall'evento!

Be4Eat2014

Subcategories from this category: 14 novemebre, 15 novembre, 16 novembre

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Prof. T. COLIN CAMPBELL

Il punto di partenza per comprendere nuove informazioni è l'approccio scientifico.
Nella scienza formuliamo ipotesi per esprimere idee e punti di vista, collezioniamo dati e fatti, quindi decidiamo quali di questi confermano le nostre ipotesi.

Molto importante in questo processo è ricordarsi che potremmo sbagliarci, bisogna ascoltare le persone che non sono d'accordo con noi e scambiare opinioni con loro. Le critiche sono importanti perché generano idee.
L'essenze della buona scienza è essere oggettivi e consapevoli che si può essere in torto, solo così riusciremo a procedere con le ricerche ci sarà smpre qualcosa di nuovo da scoprire e nuove domande da porre.

Nella nostra società non c'è abbastanza spazio per mettere in atto un dibattito su questi temi; si tratta di una grande carenza, dal momento che così vengono a mancare le prime risorse che stanno alla base dello sviluppo: dialogo e confronto. 
Ricordiamoci che le uniche ipotesi davvero importanti e valide sono quelle falsificabili, per questo il confronto suggerito e promosso da Be4Eat è fondamentale: crea un campo di confronto per affrontare le tematiche dell'alimentazione da diversi punti di vista.

Stiamo parlando di un argomento che riguarda tutti, quindi molto stimolante.

Chiamerei sul palco ora mia moglie, che mi aiuta in questa sfida. Io sono cresciuto in un ambiente dove carne e latticini sono la base dell'alimentazione, è stato proprio grazie a mia moglie che ho trovato la forza e avuto l'opportunità di affrontare questa sfida che ha cambiato la mia vita.

 

Karen Campbell:
"Abbiamo iniziato a scrivere il libro nel 1985. A quel tempo parlare contro le proteine negli Stati Uniti era molto difficile.
Affrontare questi argomenti in una società assolutamente chiusa ad un simile cambiamento era molto complesso. 
A mio marito serviva un aiuto, un sostegno, perché quella che voleva intraprendere era una vera sfida. Così ho chiesto a nostro figlio di aiutarlo, il quale ha accettato con grande entusiasmo."


Come ha detto mia moglie, negli anni 70 e 80, molte persone mi sfidavano su questi argomenti ed è stata proprio lei a spingermi a scrivere il libro. La morte dei nostri genitori per malattie di diversa natura è stata una forte spinta per scegliere di procedere con questo progetto.
Nella nostra famiglia ci sono oggi 15 persone e tutte seguono il nostro stile alimentare.
Ciò che ha reso questo possibile è stato l'impegno di mia moglie, che ha scelto di imparare a cucinare in un modo nuovo, trovando soluzioni sane ma anche gustose che piacessero ai bambini.

Per questo la ringrazierò per sempre.

 

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Giancarlo Turchetti, dell’Università popolare di Arezzo
Medicina naturale, nutrizione e ricerca all’interno dell’università
 

Negli ultimi anni la ricerca scientifica ha fatto molti passi avanti, ma purtroppo troppo spesso queste informazioni non arrivano alle persone. Nemmeno ai medici stessi. Noi ci auguriamo che venga aperta ai professionisti la possibilità di aggiornarsi su medicina integrata e innovazioni, per un crescente confronto e condivisione.

Oggi diventa davvero importante cercare le informazioni corrette, che spesso rimangono chiuse in pubblicazioni scientifiche di settore.

Cos'abbiamo fatto noi dell'università di Arezzo?
Abbiamo aperto un corso via web per promuovere la centralità della nutrizione: Life Style Seminar.
Si può seguire a distanza, per rendere accessibile a chiunque questi temi.


Il corpo umano è un tempio, come tale va curato e rispettato sempre

L'arte di mettere le proprie competenze al servizio del benessere altrui. Passione? Altruismo? A noi piace chiamarlo Amore. 


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Di seguito un feedback di Giancarlo Turchetti a seguito della sua partecipazione al Congresso Be4Eat 2014:

"Sento la necessità di ringraziarvi per la grande opportunità che mi avete proposto.
Credo di essermi reso conto veramente sabato di quello che state facendo, non immaginavo una cosa così bella e coinvolgente.

Pensate che mia moglie, che in queste cose non è coinvolta, ha trovato molto interessanti i relatori, persone grandi e semplici, facilmente capibili nelle loro spiegazioni.

Avete scelto il meglio!!!! 
Avete toccato i cuori di tutti.

Le prime parole che mi ha detto una mia amica che ha partecipato, ieri sera appena uscita dal convegno, sono state "sto benissimo, il tempo mi e' volato, ho un energia forte".

Quindi grazie veramente di tutto anche a titolo personale."

Turchetti Giancarlo

Università di Arezzo

 

 

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Come affrontare le intolleranze alimentari

Marion Kaplan
,
bio-nutrizionista, allieva della Dr.ssa Kousmine

Un intervento appassionato quello di Marion Kaplan, che riporteremo con le sue frasi più rilevanti:


Le glicoproteine si accumulano con l'assunzione del grano.
Il grano si trasforma in zucchero facendo alzare la glicemia.
Essendo ibrido non può più essere considerato un cibo naturale


Perché una persona che mangia pizza e pasta sviluppa diabete e un'altra persona che mangia le stesse cose no?
Fin dalla nascita possiamo fare dei prelievi di sangue e sapere a quali malattie saremo predisposti, ciò non significa che svilupperemo di certo quella malattia. Ci vuole una certa combinazione di fattori scatenanti per svilupparle.


Bisogna boicottare le monoculture: mais, grano, soia.
In questi cibi ci sono antinutrienti che possono provocare danni sul lungo termine.
La soia era un concime e ci hanno voluto far credere, visto che contiene proteine, che fa bene alla salute.


Una grande malattia oggi è la permeabilità dell'intestino.
Oggi siamo tutti intossicati da metalli pesanti, sostanze chimiche... il 10% della popolazione mondiale ha almeno una malattia autoimmune.


La capacità di autoguarigione del corpo non dev'essere dimenticata.
Prevenire le malattie, mantenere la salute dipende solo da ciò che mangiamo.

È urgente che tutti prendano in mano la propria salute, visto che il sistema oggi non ci aiuta in questo senso.

Le statistiche sono i mezzi delle industrie per indurci a consumare medicine
Dovete riprendere il vostro buonsenso e riscoprire cosa vi fa davvero bene.
Imparate a variare gli alimenti, seguite le stagioni.

"Scegliete cibi biologici, se avete buona terra coltivatela con amore e varrà come oro"

 

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 Scheda Personale:
 Bio-nutrizionista,  
 Allieva della Dr.ssa Kousmine


Allieva della dottoressa Kousmine e specialista in medicina energetica, autrice di dieci opere sull'alimentazione. La ricerca del senso delle malattie l'ha condotta a compiere studi approfonditi sul ruolo dell'alimentazione. Per due volte le è stata conferita la decorazione della Société d'Encouragement au Progrès.

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Autrice del libro:
Alimentazione senza Glutine e Latticini
Affrontare le intolleranze alimentari senza rinunciare alla buona tavola.

 Anteprima del libro disponibile su books.google.it



 

 

 

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Specialisti a confronto

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Paolo Mainardi
, chimico, esperto in neurochimica

Infiammazione intestinale
Il limite della medicina è quello di isolare lo studio degli organi. I risultati maggiori si ottengono analizzandola rete di sintomi e relazioni.

L'intestino è un organo facilmente accessibile, per questo lo studio del cibo che ingeriamo è fondamentale. 


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Rosi Coerezza
, medico esperta in medicine complementari

> Sintomatologie legate al malfunzionamento del colon.
> Importanza di un giusto apporto d'acqua
   Libro: Il tuo corpo implora acqua
>
 Ascoltare il proprio corpo

Il ph corretto va ricercato con l'alimentazione, se davvero si vogliono raggiungere obiettivi capaci di mantenersi a lungo termine.
L'utilizzo di integratori dovrebbe essere ridotto a pochi giorni.


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Herbert Rainer, endoscopista digestivo, specializzato nel campo della gastroenterologia e delle malattie del fegato, così come in medicina interna.

In un intestino infiammato si altera la permeabilità, passano frammenti non digeriti troppo grossi, ecc..
Il sistema immunitario subisce le conseguenze di un intestino infiammato.

Quali sono i sintomi di un intestino infiammato?
Gonfiori, irregoralità, presenza di aria, catarro dal naso o bronchi. Polmoni e intestino sono molto legati.


> Intolleranze alimentari

Sono aumentate per 3 motivi:
1. cibi più ricchi di conservanti e la digestione diventa più difficile
2. la flora batterica è cambiata nelle nuove generazioni. Oggi c'è un forte impoverimento della flora intestinale
3. stress: sin dalla vita prenatale lo stress cambia lo sviluppo dell'intestino, si indebolisce il sistema immunitario.

> Alimenti problematici per l'intestino

1. Carboidrati raffinati
2. Glutine
3. Latticini


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Hans Groeber, esperto Dr. P. Jentschura

Rapporto acido-basico: un disequilibrio causato da una scorretta alimentazione.

Consigli:
- Masticare molto bene i cibi.
- Evitare di bere durante i pasti.
- Iniziare la giornata bevendo un bicchiere d'acqua calda.

Quali sono le conseguenze di un rapporto acido-base scorretto?
Stanchezza. Stanchezza generale e poche forze.



 

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Campioni con una alimentazione vegetale e integrale

Michele Riefoli, esperto in nutrizione a base vegetale, chinesiologo

Cosa chiedono gli sportivi?
Miglioramento delle prestazioni e velocità di recupero.

Servono davvero proteine animali per mantenere alte le prestazioni?
Assolutamente no.

Essendo lo sportivo prima di tutto una persona, va tutelata la sua salute e l'anatomia digestiva. 
Sarà necessario invece offrire una dieta misurata per aumentare la quantità di cibo crudo nella dieta, nel quale sono presenti forti ossidanti che vanno a contrastare lo stress tipico dello sportivo.

Quasi tutti i maratoneti sono vegetariani o vegani, perché hanno sperimentato che questo gli permette una maggiore capacità aerobica (di trasporto dell'ossigeno). Alcalinizzando il sangue, con una temperatura corporea più bassa (assenza di stati infiammatori), aumenta l'affinità dell'ossigeno per l'emoglobina.

 

Testimonianza di Alberto Leonardi

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Esperto in:
Nutrizione a base vegetale
Meccanismi mente-cibo
Educazione posturale motoria e psicomotoria
Miglioramento del potenziale umano

Si occupa da più di 25 anni di benessere psicofisico, di miglioramento del potenziale umano, di consapevolezza di sé e sviluppo di nuova Coscienza in diversi ambiti (famiglia, scuola, lavoro, giovani). I campi di sua specializzazione sono oggi la nutrizione a base vegetale, la consapevolezza integrata dei meccanismi mente-corpo e lo sviluppo della Coscienza spirituale, le Scienze Motorie e l’educazione fisica e psicomotoria.

Autore del libro Mangiar sano e Naturale

 

 

 

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> ore 14.00 - 15.45

Curare l‘incurabile?
Specialisti a confronto 

 

Alberto Donzelli, dirigente medico, direttore editoriale “Pillole di buona pratica clinica”
- CD Fondazione “Allineare sanità e salute”


> Analisi di dati ottenuti dall'osservazione di gruppi di persone con alimentazione vegetale, vegana, onnivora.

> EPIC-PANACEA Study: chi consuma più cibi animali ha un aumento di peso.
I consumi di carne rossa sono al centro di molte diete dimagranti per un puro pregiudizio:
Non solo il consumo di carne è da escludere dal punto di vista oncologico, ma anche dal punto di vista della riduzione del peso.

> Educazione Alimentare
L'Istituto Superiore della Sanità ha prodotto un opuscolo sull'educazione alimentare: Forchetta o Scarpetta.
presenta delle informazioni distorte? 
È necessario rivedere l'educazione alimentare che per anni ha promosso le carni come la componente prima e più importante dell'alimentazione mediterranea.

> Varietà di cibi e piatti: con il piatto unico è più facile dimagrire

> Cibi che fanno ingrassare:

  • patatine fritte
  • bevande zuccherate
  • carni rosse e trasformate
  • grassi trans
  • patate bollite
  • dolci
  • alcol
  • cereali raffinati

 

> Carboidrati e Indice glicemico

> Associazione tra consumo di carni e mortalità 

> È giusto limitare i carboidrati ai diabetici?

Fondazione Allineare Sanità & Salute
> Pillole di buona pratica clinica per medici
> Pillole di educazione sanitaria per cittadini-consumatori


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Antonino Frustaglia, direttore medico, cardiologo, geriatra
Progetto pilota in una struttura pubblica - come introdurre una dieta secondo la ricerca scientifica.
Esperienze, difficoltà e primi risultati

Un racconto della sua esperienza in struttura ospedialiera pubblica, dove per anni ha tentato di modificare la dieta offerta ai pazienti, da una linea onnivora a vegetale.

 

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Luciano Proietti
, pediatra, nutrizionista
Diabete in età pediatrica

Dato di partenza: 200-300.000 bambini italiani malati di diabete di tipo 1.
L'insorgenza del diabete è indotta, nei soggetti predisposti, quando avviene l'assunzione di latte vaccino (presente già nel latte in polvere e nei cibi suggeriti per lo svezzamento).

- Da molti anni sappiamo che la flora batterica del lattante allattato al seno è diversa da chi assume latte artificiale.
- Il cambio della flora intestinale cambia la risposta delle difese immunitarie.
- I bambini che soffrono di dermatite atopica sono curabili intervenendo su un riequilibrio della flora batterica intestinale

Una soluzione per prevenire il diabete nei bambini?
Esiste, ma non è conveniente per l'industria farmaceutica: 
Dare ai bambini un'alimentazione fisiologica nei primi 2 anni di vita, latte di mamma e, a seguire, uno svezzamento a base vegetale (nessun cibo animale!).

 

 

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